Si
narra che durante la terribile peste che colpì Tolosa nel 1630,
quattro ladri, non tenendo conto del rischio di contagio, entravano
nelle case degli appestati, moribondi o morti per depredare le loro
ricchezze. Arrestati, vennero condannati all’impiccagione. Il giudice, molto incuriosito dal fatto che i quattro a non contrarre la peste, li
interrogò promettendo loro la grazia se avessero rivelato il loro segreto. I ladri risposero che due volte al giorno
si bagnavano i polsi e le tempie con un macerato di erbe: salvia, rosmarino, timo e lavanda. Da quel giorno, il macerato prese il nome
di "aceto dei quattro ladri".
Vi diamo il benvenuto nella nostra piccola comunità "Erbas e Perdas". Riscopriremo insieme un po' di quel passato che con il trascorrere dei secoli si è smarrito: le erbe spontanee ed i loro utilizzi, i siti archeologici della zona,i rituali e le feste dedicati alla dea madre, usi, tradizioni e quant'altro fa parte della cultura del nostro paese e della nostra isola.
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Unguento autoprodotto
Fate fondere a bagnomaria 5 g di cera d’api. Non appena la cera si è fusa del tutto aggiungete 60 g di oleolito a filo mescola...

Post più popolari
-
Negli scorsi giorni, il luogo nel quale Erbas e Perdas si riunisce per svolgere gran parte delle sue attività, è stato vittima di gravissi...
-
Spesso i più grandi tesori si trovano sotto gli occhi di tutti da sempre, ma nessuno (o in pochi) riescono a vederli e ad apprezzarne il va...
Nessun commento:
Posta un commento