Qualche tempo fa, abbiamo pubblicato le
istruzioni per preparare l'oleolito di lavanda.
Le dosi sono solo indicative, in quanto valuterete la
consistenza e l'intensità del profumo in base ai vostri gusti personali,
perciò, dopo la prima prova, diminuirete o aumenterete la cera e le
gocce di oleolito secondo le vostre preferenze.
Unguento
Dopo aver fatto fondere a bagno maria 10 g di cera d’api in un
contenitore di vetro o ceramica, aggiungete 85 g di oleolito di lavanda,
mescolando con un cucchiaio di legno fino a quando i due ingredienti
si saranno amalgamati completamente. Aggiungete 10 gocce di olio
essenziale di lavanda (facoltativo) e continuate a rimestare il
preparato.Mettete il composto in barattolini di vetro e lasciate
raffreddare. Chiudete ermeticamente e conservate in un luogo fresco e
buio. L'unguento si mantiene per molti mesi, ma se notate odore di
rancido, gettatelo via e preparatene uno nuovo. Nella tradizione
popolare, l'unguento di lavanda è usato come idratante per la pelle, per
dare sollievo su piccole ustioni, ferite, in presenza di punture
d'insetti ed eritemi solari. Provatelo: ha un profumo buonissimo!
Come vi abbiamo detto,
può essere utilizzato come ingrediente per preparare semplici unguenti
cosmetici. Eccovi quindi una ricetta per preparare l’unguento
autoprodotto.
Vi diamo il benvenuto nella nostra piccola comunità "Erbas e Perdas". Riscopriremo insieme un po' di quel passato che con il trascorrere dei secoli si è smarrito: le erbe spontanee ed i loro utilizzi, i siti archeologici della zona,i rituali e le feste dedicati alla dea madre, usi, tradizioni e quant'altro fa parte della cultura del nostro paese e della nostra isola.
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Unguento autoprodotto
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