martedì 31 luglio 2018

Cardo giallo

In questo periodo dell'anno, è molto comune imbattersi in questo bel fiore giallo. Presenta fusto e foglie molto spinosi e anche il fiore è circondato da spine, perciò, occorre tenere le distanze di sicurezza e utilizzare precauzioni per non rischiare di pungersi.

I fiori essicati possono sostituire lo zafferano, per colorare i cibi ( ovviamente il gusto non sarà mai lo stesso...) 
anche la radice può essere utilizzata a scopo alimentare: lesse, magari cucinate con  lo spezzatino di agnello,  fritte con la pastella.
 

Tradizionalmente al cardo giallo  vengono attribuite proprietà
aromatizzanti, aperitive, toniche,  digestive, diuretiche.


Sin dall'antichità venva utilizzato per tingere tessuti.

domenica 29 luglio 2018

L'uomo ha nella natura la più grande alleata per il benessere della sua vita, eppure, troppo spesso, fa di tutto pur di distruggerla senza motivo.


Tempo di more

 Ricche di acido folico e vitamine, le more sono un frutto ricco di sostanze antiossidanti. amiche del nostro cuore, aiutano a tenere pulite le arterie. Il loro alto contenuto di fibre, aiuta a far funzionare bene l'intestino. 


 Pare che in passato, per far sparire i porri, si utilizzasse questo rituale: Con il pollice ed il medio della mano destra si tagliavano dei rametti e poi si poggiavano sul rovo. Quando fossero appassiti, i porri sarebbero scomparsi.



Marmellata di more

1/2 chilo di more
300 grammi di zucchero
il succo di un limone
1 mela

Lavare le more e metterle in una pentola. Tagliate la mela con la buccia a pezzetti e aggiungetela con il succo del limone. Fate cuocere  per qualche minuto, togliete dal fuoco e fate intiepidire. Aggiungere lo zucchero e dopo aver mescolato bene mettete la pentola di nuovo sul fuoco, mescolando. Quando otterrete la consistenza desiderata, mettete la marmellata nei vasetti e, dopo averli chiusi ermeticamente, capovolgeteli in modo che si crei il sottovuoto.


giovedì 19 luglio 2018

Laboratorio

Oggi vi spiegheremo come preparare un pesto che non si mette nella pasta, ma sul corpo. Tradizionalmente veniva utilizzato come rimedio contro herpes, verruche, porri e scottature.
Per prepararlo vi occorrono:
una parte di lentischio
una di lavanda
una di elicriso
due di rosmarino,
olio extravergine d'oliva,
un mortaio (non utilizzate il mixer o frullatori vari :) )

Le erbe devono essere fresche.
Mettete nel mortaio il lentisco, la lavanda, l'elicriso ed il rosmarino ( di questo una quantità doppia rispetto alle altre) un po' d'olio e cominciate a pestare.
Potrete aggiungere altro olio gradatamente, in fase di preparazione, in base alla cremosità del preparato che otterrete. Quando avrete ridotto le erbe in una morbida pasta omogenea, (un po' come il pesto che si consuma a tavola) il vostro lavoro sarà terminato.
Dovrete applicare l'unguento ottenuto sulle parti del corpo interessate ( ovviamente dovrete ripetere l'operazione per qualche giorno, fino a quando non otterrete l'effetto desiderato). Potrete conservare il composto rimanente in un vasetto di vetro, in frigorifero per alcuni giorni ( se vi accorgete che emana odore rancido o si forma della muffa, gettatelo via e preparatelo fresco).

Ragno ospite della nostra lavanda. Niente paura: non é velenoso!


Elicriso, lavanda, timo, rosmarino, salvia, lentisco, alloro, calendula...sono bastate queste semplici piante spontanee ricche di proprietà a unire le persone che ieri hanno partecipato ai nostri laboratori nel corso della #manifestazioneculturaleFrades2018. Stare insieme con semplicità, condividendo conoscenze, esperienze ed energia, rigenera corpo, mente e anima. Grazie a tutte le persone che ci hanno tenuto compagnia in questa indimenticabile esperienza e grazie al Gruppo Frades per l'ospitalità e l'accoglienza che ci hanno riservato!




























Riscoperto durante il restauro del santuario di Santa Maria a Serramanna, "Il fiore della vita" é un simbolo molto antico del quale si hanno tracce in tante parti del mondo sin dalla preistoria.


Eventi


Coppella del manhir di Bia is perdas - Serramanna


Mirto

Riconoscete questo fiorellino bianco?
Da lui nascerà la gustosa bacca che darà gusto ai nostri maialetti arrosto o che si trasformerà nel liquore re del fine pasto dei sardi: il Mirto (Myrtus communis)
Il mirto non è buono solo per il palato ma ha anche tante proprietà: balsamiche, antinfiammatorie, astringenti. E' molto utile nei casi di cistite, nei problemi di digestione, nelle gengiviti e nelle emorroidi.

Unguento autoprodotto

Fate fondere a bagnomaria 5 g di cera d’api.  Non appena la cera si è fusa del tutto aggiungete 60 g di oleolito a filo mescola...

Post più popolari