
Il cambiamento, in questo periodo di crisi generalizzata, è un qualcosa
di fortemente sentito e voluto, ma spesso non si sa come e cosa fare
per cambiare.
Un tempo, non molto tempo fa nella sua storia evolutiva, l’uomo aveva con la natura un rapporto di profondo rispetto: era un tutt’uno con essa. La natura era Vita, era il Divino, era il Sacro. L’Uomo viveva in essa e da essa traeva quanto gli necessitava: il cibo, il vestiario, le medicine.
Chissà sè, riuscendo a stabilire un contatto di rispetto con la natura, potremmo riuscire a superare più facilmente le avversità della vita.
Nella tradizione sarda, cosi come in altre culture, tanti erano i riti per festeggiare questa notte magica. Gli elementi usati erano solitamente il fuoco, l’acqua e le erbe.
Propongo, di seguito, uno dei riti col fuoco e con le erbe.
Per il fuoco venivano utilizzate piante che avevano proprietà terapeutiche e apotropaiche (tenevano lontani gli influssi maligni): quercia, lentischio, mirto, rosmarino, timo, elicriso ecc...
Un tempo, non molto tempo fa nella sua storia evolutiva, l’uomo aveva con la natura un rapporto di profondo rispetto: era un tutt’uno con essa. La natura era Vita, era il Divino, era il Sacro. L’Uomo viveva in essa e da essa traeva quanto gli necessitava: il cibo, il vestiario, le medicine.
Chissà sè, riuscendo a stabilire un contatto di rispetto con la natura, potremmo riuscire a superare più facilmente le avversità della vita.
Nella tradizione sarda, cosi come in altre culture, tanti erano i riti per festeggiare questa notte magica. Gli elementi usati erano solitamente il fuoco, l’acqua e le erbe.
Propongo, di seguito, uno dei riti col fuoco e con le erbe.
Per il fuoco venivano utilizzate piante che avevano proprietà terapeutiche e apotropaiche (tenevano lontani gli influssi maligni): quercia, lentischio, mirto, rosmarino, timo, elicriso ecc...
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