mercoledì 1 agosto 2018

Aceto dei quattro ladri

Si narra che durante la terribile peste che colpì Tolosa nel 1630, quattro ladri, non tenendo conto del rischio di contagio, entravano nelle case degli appestati, moribondi o morti per depredare le loro ricchezze. Arrestati, vennero condannati all’impiccagione. Il  giudice, molto incuriosito dal fatto che i quattro a non contrarre la peste, li interrogò promettendo loro la grazia se avessero rivelato il loro segreto. I ladri risposero che due volte al giorno si bagnavano i polsi e le tempie con un macerato di erbe: salvia, rosmarino, timo e lavanda. Da quel giorno, il macerato prese il nome di "aceto dei quattro ladri".

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