martedì 20 marzo 2018

Il cardo mariano

Compositae Silybum marianum (L.) Gaertn.
Cardo mariano
Card'e molenti
Impossibile che durante una passeggiata in campagna non abbiate mai visto questo cardo selvatico: sicuramente, almeno una volta nella vita, il cardo mariano vi ha punto con le sue spine dispettose...
Sapevate che è commestibile e molto buono? Le sue coste, rispetto ai cardi coltivati, sono meno amare e persino più semplici da pulire.

Il nome botanico Silybum deriva dalla parola greca “silybon” che significa ciuffo per via del fiore ciuffoso; mentre marianum fa riferimento alla leggenda della Madonna, la quale nella fretta di nascondere Gesù dalla persecuzione di Erode, avrebbe perso qualche goccia di latte, macchiando le foglie del cardo.


Nessun commento:

Posta un commento

Unguento autoprodotto

Fate fondere a bagnomaria 5 g di cera d’api.  Non appena la cera si è fusa del tutto aggiungete 60 g di oleolito a filo mescola...

Post più popolari